Fatti & Misfatti nella Gallesano che fu è un’antologia di racconti usciti dalla penna di Aggeo Biasi, stimato e fertile saggista, nato agli inizi del secolo scorso a Gallesano. La storia di questo antico borgo della bassa istriana - come scrisse l’Arciprete Giacomo Giachin in un suo rapporto diocesano del Diciannovesimo secolo - si perde nella caligine dei tempi. Ogni singolo episodio si presenta con le caratteristiche dell’articolo fine a se stesso. L’intera raccolta è una serie di racconti - alcuni inediti - apparsi sia sul periodico Il nostro Gallesano in seguito diventato Gente di Gallesano, come pure sulla stampa legata all’esodo.
Aggeo Biasi - oggi ultra ottantenne - con quest’opera diventa testimone di avvenimenti e personaggi, aneddoti e riflessioni, che hanno costellato il complesso microcosmo di un centro rurale a pochi chilometri da Pola. La silloge si avvale dell’esperienza dell’autore, raffinato cultore della lingua latina, la cui formazione può contare - tra l’altro - sugli studi classici, compiuti nel corso di cinque anni passati in seminario.
Gli spunti della narrazione sono da ricercarsi nei piccoli fatti di tutti i giorni, compiuti dalla gente comune con la tipica ingenuità e saggezza paesana, com’è usa proporsi una civiltà, fondata su tradizioni antichissime. Al centro di ogni storia si avverte l’impatto con il fervore religioso della popolazione, tramandato attraverso riti, usanze, costumi e personaggi che, nell’immaginario dell’autore, hanno lasciato una traccia...

Piero Tarticchio